Che cos'è la lettera di desideri (LOW)?
La lettera (talvolta anche chiamata memorandum) di desideri (la “LOW”) è un documento scritto dal Disponente e può essere uno strumento molto utile per aiutare i Trustee a gestire e amministrare il trust; in particolare, è uno strumento molto comune quando viene istituito un trust discrezionale.
La LOW fornisce indicazioni ai Trustee sul modo in cui il Disponente desidera che il fondo in trust venga amministrato a favore dei beneficiari previsti e consente al Disponente di guidare i Trustee su questioni specifiche, talvolta difficili, quando essi non sono in grado di valutare autonomamente tutte le circostanze rilevanti per l'esercizio dei loro poteri e discrezionalità.
Cosa deve contenere la LOW?
Dato che lo scopo della LOW è quello di accompagnare l'atto istitutivo di trust e di aiutare i Trustee a gestire il fondo in trust, essa non dovrebbe includere nulla che possa essere in contrasto con esso.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, la LOW può fornire indicazioni sui seguenti punti:
La LOW può vincolare il Trustee?
Va sottolineato che la LOW non è giuridicamente vincolante per i Trustee, ma può essere presa in considerazione da questi ultimi, in quanto considerata “elemento di valutazione” nell’ambito dell’esercizio dei propri poteri. I Trustee restano comunque liberi di esercitare la propria discrezionalità in merito.
La LOW può essere modificata?
Sì – la lettera deve essere rivista regolarmente, soprattutto quando si verificano cambiamenti importanti di cui il Trustee deve essere a conoscenza.
Quali sono le formalità per la LOW?
In termini di formalità, non sono previsti requisiti legali particolari per la LOW: le volontà possono essere redate per iscritto (a mano o a macchina su carta semplice) oppure essere comunicate in forma orale al Trustee; tuttavia è molto importante che tali volontà non siano in conflitto con lo strumento fiduciario.
Ricordiamo che un Disponente può redigere una LOW in qualsiasi momento, ma l'ideale sarebbe farlo contemporaneamente alla stesura dell'atto istitutivo di trust (salvo modifiche successive al fine di riflettere i cambiamenti intervenuti nella situazione personale/famigliare), in quanto tutte le questioni sono ancora chiare nella mente del Disponente.
Se redatta per iscritto, la lettera dei desideri deve essere firmata (con firma autografa) e datata, ma non è necessario che sia autenticata da un testimone.
Una volta redatta, la lettera, andrà consegnata al Trustee. La consegna non prevede specifiche formalità: essa può avvenire brevi manu, oppure via PEC (ad esempio in Italia) oppure tramite posta ordinaria.
Qualora fosse nominato un guardiano all’interno dell’atto istitutivo di trust - soggetto al quale il Disponente ha affidato il compito di vigilare sulla corretta esecuzione da parte del Trustee delle sue volontà – la LOW, seppur non direttamente a lui/lei indirizzata (in quanto non è il soggetto dotato del potere di amministrare e gestire il fondo in trust), dovrebbe essere portata alla sua conoscenza.
I vantaggi della lettera dei desideri
Uno dei maggiori vantaggi della LOW è la sua riservatezza, anche nei confronti dei beneficiari del trust. Solo in circostanze molto limitate i tribunali possono ordinare la divulgazione di una LOW.
Inoltre, la LOW è notevolmente flessibile, essa può essere modificata e aggiornata ogni volta che il Disponente lo desidera, senza la necessità di modificare l'atto costitutivo del trust a cui si riferisce. Tuttavia, come già detto in precedenza, la lettera dei desideri è rilevante solo se è in linea con lo scopo generale del trust desunto dall'atto istitutivo del trust e non può prevalere sui termini del trust stesso.
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